Da “marchio” a “marca”, un passaggio obbligatorio

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Oggi un “marchio” rende differenti prodotti che sarebbero sostanzialmente uguali a quelli concorrenti, perchè oggi le differenze produttive tendono a scomparire.

“Un brand, per vincere i complessi mutamenti del mercato, deve dotarsi di una credibilità svincolata dal prodotto, dai valori aziendali e dai fenomeni sociali.”

Tutti hanno un marchio, ma pochi possono fregiarsi del titolo di “marca”.

Essere una marca non significa essere grandi e famosi. Essere una marca oggi è una necessità, e significa possedere una personalità autonoma rispetto al prodotto o al servizio che l’azienda vende, creando un valore capace di condizionare le ragioni di preferenza da parte del target group.

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